Quando quest’inverno ci mancherà «il gusto del tatto»
«bitte berühren (per favore, tocca)»: 24 suggerimenti per sperimentare il tatto
Gli esercizi di Cornelia Caviglia possono essere facilmente fatti, completamente vestiti, con un’amica, un/una coinquilino/a, un fratello, la zia, il collega e possono essere esercitati, in qualsiasi momento, in una casa di riposo con una mascherina e con una buona igiene delle mani. Sono riassunti in 24 carte, illustrate da Laura Jurt, e confezionati in una bella scatola. ” bitte berühren (per favore, tocca) ” è in rilievo sulla scatola, quindi ovviamente bisogna toccarla immediatamente. Il testo che accompagna il set di carte ti porta un po’ più in profondità. Il box e le descrizioni sono disponibili solo in lingua tedesca. Un libro su questo tema è in fase di allestimento. Cornelia Caviglia risponde ad alcune importanti domande nell’intervista, soprattutto a questa: Come possiamo superare l’inverno?
Cornelia Caviglia, stiamo entrando nel secondo inverno all’insegna della pandemia. Cosa significa per tutti noi se dovremo di nuovo ridurre i contatti? Quando dovremo di nuovo prendere le distanze?
Se quest’inverno dovremo ridurre nuovamente i contatti, ciò potrà comportare per molte persone un nuovo stress. Le famiglie dovrebbero organizzare l’occupazione dei bambini e le persone che vivono una relazione a distanza potrebbero non vedersi, di nuovo, per molto tempo. Le famiglie allargate potrebbero dover pianificare chi è in contatto con chi e quando, i residenti delle case di riposo e di cura potrebbero ricevere meno visite, e gli imprenditori o i lavoratori indipendenti si vedranno costretti ad affrontare incertezze finanziarie a causa di misure più severe.
In termini di tatto, questo significa che per taluni, il tatto sarà (anche) meno accessibile, mentre per altri il compito sarà quello di intercettarlo, e poiché il tatto ci aiuta ad alleviare lo stress, la mancanza di tatto può potenzialmente acuire il già grande stress presente.
Si può compensare la mancanza di tatto?
In una certa misura sì: regalandoci un po’ di coccole, facendo ad esempio un bagno o un pediluvio, massaggiando i nostri piedi o accarezzando le nostre braccia. Il fatto è che il nostro cervello può apparentemente distinguere se tocchiamo noi stessi o se qualcun altro ci tocca, ma i nostri sensori al tatto reagiscono a entrambi, e questo è già qualcosa. Inoltre, possiamo anche rilasciare il cosiddetto ormone delle coccole, che è associato al tocco piacevole, attraverso altre attività come ad esempio cantare o ridere. Tuttavia, vorrei raccomandare di non rinunciare completamente al tatto, ma piuttosto di coltivarlo consapevolmente e di limitarlo a pochi contatti, come raccomandato dalle istituzioni sanitarie pubbliche in Belgio e nei Paesi Bassi sin dall’inizio del 2020. La raccomandazione era che ogni persona dovrebbe avere un contatto stretto al di fuori della propria famiglia. Per i single, sono stati raccomandati due contatti, in questo caso però non si dovrebbe incontrarli entrambi nello stesso momento.
C’è questa espressione inglese “skin hunger”. Cosa significa? Può essere placata?
Significa il desiderio di essere toccati, cioè il momento in cui la pelle «ha sete» di tatto. Sembra che gli animali domestici o le coperte teerapeutiche aiutino in questo frangente, quindi non deve necessariamente essere il tocco di una persona. Ma tutto ciò non è ancora stato analizzato molto bene, anche perché è difficile studiare nel dettaglio un fatto così personale.
A cosa farà attenzione durante quest’inverno?
Da qualche tempo sto già implementando il tatto nella mia vita quotidiana. Non solo per farne beneficiare gli altri, ma anche per riceverlo. Ad esempio, vado regolarmente a farmi fare dei massaggi e faccio giochi o scambi di suggerimenti tattili dal toolkit con amici e familiari. Ho iniziato a farlo, quando ho dovuto testare personalmente il toolkit per vedere se funzionava davvero e poi, abbiamo semplicemente continuato a farlo.
Il toolkit – il set di carte
«bitte berühren (per favore, tocca)» è un set di 24 carte da gioco suddivise in sei temi. Un simbolo indica i gruppi di esercizi: toccare, modo di procedere, sentire, autoconsapevolezza, gioco, confini. I testi sono formulati in modo tale che si possono anche leggere ad alta voce mentre ci si esercita. Un testo di accompagnamento introduce, in modo semplice, al tema del tatto. Il set di carte, ben confezionato in una scatola, è disponibile su www.allenfalls.ch e sempre più in librerie e negozi.